Lane minerarie e lana di roccia, cosa sono?
Introduzione, iniziamo dagli isolanti
Gli isolanti nell’edilizia e nell’industria servono a molte cose. Nel settore delle costruzioni civili e industriali servono a creare isolamento (barriera) termico e acustico, sistemo di protezione antincendio e umidità, quest’ultima pericolosa per gli impianti elettrici. La protezione avviene inserendo tra pareti, pavimenti, intercapedini e superfici diversi pannelli, feltri e lane minerali, queste ultime le andremo a vedere a breve, intanto potete approfondire sul link: costo smaltimento eternit.
Nell’industria dei trasporti ed elettrodomestici gli isolanti vengono usati per creare sistemi di silenziamento o protezione termoacustica. Lane minerali e altre fibre vengono incapsulate nei macchinari oppure inseriti con dei micro pannelli o spessori. All’interno delle auto e dei trasporti gli isolanti consentono di costruire barriere acustiche mentre negli elettrodomestici sistemi di protezione e di risparmio energetico.
Cosa sono le lane minerali e le fibre minerarie artificiali
Tra gli isolanti più usati troviamo le cosiddette lane minerali, materiali prodotti all’interno di industrie specializzate e che rientrano nelle FAV, Fibre Artificiali Vetrose. Quest’ultime rientrano nelle MMMF, Man Made Mineral Fibres, fibre minerarie artificiali che vengono prodotte attraverso fusione in filiere anche di più materie prime, centrifugazione, soffiatura, filatura, tutte operazioni che richiedono alternandosi temperature elevatissime e sotto lo zero. In particolare, le lane di vetro, di scoria e di roccia richiedono la fusione delle materie prime, operazioni di centrifugazione, trazione e soffiatura per creare strati resistenti al tiraggio, flessibili e isolanti.
Fav e MMMF sono state studiate a lungo per accertarsi dei loro effetti sulla saluta sia quando vengono prodotte, sia nella loro installazione su costruzioni civili e industriali nel lungo tempo. Sulle fibre minerarie artificiali sono usciti molti articoli scientifici, leggi di controllo ferree a livello europeo e internazionale, le produzioni devono sempre eseguire test e curare lo smaltimento che richiede tecniche di eliminazione specifica per non danneggiare l’ambiente e la salute.
Lana di roccia, materiale di origine vulcanica
La lana di roccia è una delle tante FAV, Fibre Artificiali Vetrose. Viene usata per creare pannelli e filtri per l’isolamento acustico e termico, questi ultimi usati soprattutto nel settore dell’edilizia e del trasporto.
Nei macchinari e negli impianti, la lana di roccia permette di attenuare il rumore prodotto quando si utilizzano, protegge le componenti dalle condizioni climatiche esterne come l’umidità, protegge queste componenti dal surriscaldamento creato dall’utilizzo stesso.
La lana di roccia ha origine vulcanica quindi può essere realizzato usando al 100% materiale naturale, le rocce vulcaniche hanno caratteristiche conformanti molto elevate soprattutto verso le temperature alte che ad esempio sui metalli nel lungo periodo creano delle micro-ossidazioni. Pensate che la lavorazione della lana di roccia richiede un lavoro industriale su temperature oltre i 1000 gradi per poter riprodurre il calore della lava fusa e un processo di solidificazione.
Smaltimento Lana di Roccia e FAV
La lana di roccia può irritare la pelle e per questo richiede guanti specifici per essere manovrata ma non ha altri effetti negativi sulla salute umana. A seconda di come viene lavorata la lana di roccia ha tre codici prestabiliti dalla classificazione CER che la identificano come rifiuto speciale non pericoloso, rifiuto speciale pericoloso contente amianto, rifiuto speciale pericoloso. Questo comporta che ritiro, trasporto, stoccaggio ai fini dello smaltimento richiede l’azione di società e aziende specializzate per questo tipo di servizio e materiali.