Che cos’è e cosa provoca la luce blu
Stare troppo davanti ad un monitor avrete notato tutti che ci porta a stare molto fermi con il viso, gli occhi e anche le spalle e la schiena. Davanti alla televisione, i movimenti sono maggiori ma comunque c’è un impegno molto forte della vista su una luce artificiale tra l’altro con immagini in movimento, succede se guardiamo programmi, film ma anche se si gioca. Infine, su schermo piccolo di tablet e smartphone lo sforzo è maggiore che deve decifrare parole, immagini e sequenze video su spazio stretto e con lettere o numeri minuscoli.
Tutto ciò che abbiamo descritto alla fine di una giornata porta a mal di occhi, testa, stanchezza, energia eccessiva o nervosismo, insonnia.
Definizione di luce blu
Che cos’è la luce blu? si tratta di una radiazione elettromagnetica dello spettro visibile compresa tra i 380 e 500 nm che diventa dannosa quando è tra i 390 e i 455 nm.
Questa luce viene emessa anche dai nostri PC, tablet, smartphone e schermi TV perché pieni di micro elementi LED che se da una parte migliorano colori e immagini e sono anche a basso consumo, dall’altro emettono una luminosità che non fa sempre bene ai nostri occhi soprattutto quando l’esposizione dura per molto tempo e per molti giorni consecutivi.
Insomma, fare una pausa ogni due ore e anche alzare un po’ il viso dal monitor per battere le ciglia sono azioni importantissime per evitare quello che stiamo per descrivervi.
Gli effetti negativi della luce blu
La luce blu riesce a differenza dei Raggi UV a penetrare nel cristallino e raggiungere la retina, l’esposizione prolungata è per questo molto dannosa.
Una ricerca ha dimostrato che già 6-8 ore di esposizione producono rossore, occhi irritati o secchi, stanchezza visiva, insonnia e mal di testa. Anche la pelle viene danneggiata a causa della posizione sempre ferma del viso e della luce che viene continuamente emessa sull’epidermide. Pensate che una ricerca ha dimostrato che 10 persone su 100 trascorrono più di 12 ore al giorno davanti ad un monitor o al pc, mentre 34 persone su 100 solo 4 o 6 ore che se sono attaccate e senza pausa producono danno quanto le 12 ore perché qui si considera il tempo di esposizione di occhi e pelle.
Come proteggere occhi e pelle e comportamenti corretti
Se lavori tanto davanti al computer e usi spesso tablet o smartphone per seguire i social o leggere/scrivere email ricordati un diritto e dovere fondamentale: quello della disconnessione.
- Insomma, staccare la spina per quindici minuti ogni ora o due ore, alzarsi dalla scrivania, stiracchiarsi e permettere agli occhi di riposarsi diminuirebbe le ore di esposizione alla luce radioattiva.
Vi ricordate quando da piccoli ci dicevano “non state troppo davanti alla televisione!!!” Non inteso come troppo come tempo ma anche attaccati allo schermo tv magari per osservare la pettinatura ultimo grido di un cantante, la scena di un film, il passaggio tecnico durante partita di calcio (osservazione molto importante se poi entrate in https://www.bookmakersaams.eu).
Al non state troppo davanti alla televisione segue anche “dritti con la schiena” ed è un altro problema che affronteremo in un altro articolo…
- Ebbene, il primo ammonimento lo abbiamo tutti dimenticato soprattutto quando siamo al computer e sugli smartphone. Invece, sarebbe corretto mantenere la giusta distanza dal monitor e se possibile anche dagli schermi più piccoli.
Non riuscite a chiudere occhio dopo molte ore al computer o al cellulare? Il motivo è molto semplice la luce continua e la radiazione alterano il processo di produzione della melatonina.
- Spegnete smartphone e computer almeno due ore prima. Infine, in commercio è possibile acquistare delle pellicole per computer e smartphone anti luce blu e riflesso, adesso ci sono anche degli occhiali da vista appositi con questa protezione importantissima, chiedete al vostro ottico di fiducia.