Metaverso e Gamification nel turismo: i nuovi modi di intendere la realtà virtuale

Un concetto che sta letteralmente cambiando il modo di intendere i social e il mondo virtuale è certamente quello del Metaverso, una realtà su cui Facebook, Google e Microsoft stanno scommettendo, al punto che Zuckerberg ha cambiato il nome della sua azienda in Meta. Connettersi al Metaverso significa entrare in un mondo virtuale come se realmente ci trovassimo all’interno di esso, cioè teletrasportarsi in una realtà completamente nuova dove si interagisce con tutti i suoi elementi.

Cos’è il Metaverso

Quello che differenzia il Metaverso da un qualsiasi tipo di realtà virtuale, frequente in tanti settori fantasy, soprattutto quello dei videogiochi, è il fatto che il Metaverso non prova ad essere un semplice mondo fantastico, ma una vera e propria realtà alternativa in cui si possono fare esattamente le stesse cose che si fanno fuori casa, ma senza uscire dalla propria stanza! Il termine Metaverso, infatti, nasce dal libro Snow Crash del 1992, che alludeva ad una sorta di realtà virtuale condivisa tramite Internet, in cui ci si poteva rappresentare in tre dimensioni diverse grazie ad un Avatar.

Gamification nel turismo e Metaverso: le nuove frontiere della realtà virtuale

Oggi questo concetto è realtà, e insieme a quello della Gamification, ha letteralmente stravolto il mondo digitale e virtuale. In particolare, con la Gamification, la diffusione del gioco in ambiti non ludici ha interessato in questi ultimi anni anche il settore del turismo e il suo lato digitale.

La Gamification, che ha contribuito al successo delle migliori startup turistiche in Italia, entra a pieno titolo nel processo strategico della creazione digitale, grazie alla sua capacità di unire obiettivi di experience ed engagement, rafforzando i risultati delle campagne di marketing e di promozione turistica.

La Gamification è ormai indissolubilmente legata al turismo e qualsiasi azienda del territorio che opera nel settore non può fare a meno di sfruttare queso strumento, se vuole distinguersi dai propri competitors. È così che sono nate numerose applicazioni che permettono di fare check-in e check-out rapidamente, di fornire informazioni dettagliate sui servizi e attrazioni del luogo visitato in modo da facilitare la prenotazione, promuovere il territorio, fidelizzare i clienti e farli tornare.

Oltre due miliardi e mezzo di giocatori nel mondo, di cui 15 milioni in Italia, anche durante la crisi sanitaria hanno continuato a viaggiare, esplorare ed emozionarsi dando vita a forme inedite di turismo video ludico. Persone che, dopo aver esplorato ciberneticamente un territorio, decidono di visitarlo fisicamente creando un corto circuito virtuoso fisico e digitale.