Gara-3 conquistata dai campioni 109-95 che prendono anche il controllo della serie. 34 punti messi da Davis mentre James 9 assist. Suns purtroppo ha ancora Paul a mezzo servizio ma la cosa si deve sbloccare prima della quarta partita in modo d’avere la possibilità di restare nella serie. Questa e le altre partite sono presenti nel sito https://www.1bet.eu.com/ così potete scommettere sui risultati e beneficiare anche di un bonus di benvenuto.

I Lakers già da tempo sostengono di essere più forti degli altri e lo hanno dimostrato anche in gara-3 come Phoenix. Dominio 109-95, difesa insuperabile ed una ripresa al di fuori del normale. La squadra ha trovato in Davis e LeBron i suoi trascinatori; il primo con 34 punti e 10 rimbalzi mentre il secondo con 21 punti e 9 assist.

Valore per la seconda vittoria di fila, nella serie il 2-1 ma si continua domenica 30 maggio ancora allo Staples Center che festeggia dopo 9 anni la vittoria nei playoff davanti a ben 7500 spettatori. Chris Paul deve essere per forza recuperato dal Phoenix, CP3 in campo solo per 27 minuti in gara-3 con 7 punti e 6 assist ma la spalla gli crea ancora problemi dopo l’infortunio nella prima partita.

Leadership necessaria ai Suns in quanto sul finale l’espulsione di Devin Booker e Jae Crowder ha portato i ragazzi in campo fuori concentrazione.

Lakers, la loro rinascita

Vittoria dei Lakers grazie alla difesa che ha stupito l’attacco di Phoenix. Devin Booker pericolo numero 1 annullato. Vogel, il coach, è cosciente della qualità della difesa e le cose che danno maggior soddisfazione sono le condizioni in campo dei due fenomeni e le rotazioni offensive. Lakers dominanti perché Davis è risultato dominante e questo ha portato il dominio di 51-35 sui rimbalzi e 58-38 in area.

Zoom in una sua dichiarazione ha detto “comincia tutto da me, il mio essere aggressivo è di aiuto alla squadra. Da ora questo è quello che voglio fare anche perché la sconfitta in gara-1 è dipesa da me”. LeBron non ha mai accelerato più della terza marcia ma è riuscito comunque ad essere migliore degli altri. Davis “in campo è tornato nella ripresa volendo fare la differenza e ci è riuscito, noi come squadra lo abbiamo seguito ma sicuramente il merito va a lui che ci ha dato il via”.

I Lakers intorno a loro stanno rifiorendo ma le brutte notizie non finiscono mai ed ora è il momento di Kentavious Caldwell-Pope con la contusione al quadricipite sinistro. Quando si parla di giocatori la loro prima avversaria è proprio la salute anche perché se i Lakers non hanno questo problema risultano un gruppo attrezzato e profondo.

Drummond è la spalla importante di Davis mentre Schoder sta crescendo e sarebbe l’ottima alternativa di gioco a LeBron. Ancora la fine non è arrivata della serie, quindi, bisogna continuare ad impegnarsi ed i Lakers nelle ultime due partite lo hanno dimostrato.

Phoenix ed i problemi in campo

L’attacco della squadra non è mai riuscito a sfondare, hanno avuto un leggero spiraglio negli ultimi 7 minuti di gioco quando gli avversari si erano rilassati un po’. Paul non è stato al 100% delle sue possibilità e questo è risultato pesante. Non è riuscito a forzare e questo è stato un handicap ma anche i compagni non hanno mantenuto la sicurezza come quando lui invece è al massimo delle condizioni.

Booker ha avuto una serata proprio negativa e di rimando l’attacco di Phoenix si è impantanato. Per i Suns la nota migliore è DeAndre Ayton con 22 punti e 10 rimbalzi ma se lui non è presente sotto canestro la squadra ne risente. C’è stata una prova da parte del coach inserendo Frank Kaminsky al posto di Dario Saric in rotazione ma neanche questo ha funzionato.

Non ci si può fermare a questo o quel giocatore il problema in campo è che proprio tutta la squadra non ha girato. Payne ha ottenuto 15 punti come orgoglio finale ma ne Crowder ne Bridges hanno potuto dare una mano occupati a tenere a bada LeBron e Davis.

In gara-4 ci sono delle cose che devono essere diverse partendo da Paul più in forma di ora e la squadra più concentrata e cosciente dei propri mezzi come in regular season.