Condizionatori: il boom delle vendite

Dispositivo domestico irrinunciabile

Il condizionatore d’aria è uno dei simboli del progresso del nostro tempo e del benessere, le statistiche ci dicono che dal 1990 al 2016 le vendite di questo dispositivo domestico si sono triplicate. Vendite per ben 135 milioni di condizionatori ogni anno; un volume di affari enorme in tutto il Pianeta che registra inoltre  un grande consumo di elettricità, stimato in circa due volte e mezza superiore a quello dell’intera Africa. Statistiche che pronosticano che nel 2050 il numero dei condizionatori d’aria sarà salito a 5,6 miliardi. Se le previsioni si avvereranno sul nostro Pianeta vi sarà un condizionatore ogni persone; con un ritmo di vendita di quattro condizionatori al secondo per i prossimi trent’anni. A oggi i Paesi con il maggior numero di condizionatori sono gli Stati Uniti con il   il 90% degli abitanti che ne possiede uno, il Giappone, a pari merito, e il 100% in vari emirati del Medio Oriente; fanalino di coda la Cina con il suo 60%. Per assistenza  www.assistenzacondizionatoriaroma.it

Effetti collaterali

Ma ogni situazione ha due facce della medaglia; un cosi forte incremento dell”uso di condizionatori d’aria nelle città molto grandi può avere un effetto avverso, cioè completamente contrario, un effetto chiamato heat island effect; questo perché i condizionatori spostano aria calda all’esterno e di conseguenza la temperatura si alza, generando un circolo vizioso. Quelli che risentono maggiormente della calura sono gli anziani che nello scorso anno erano  il 13% della popolazione mondiale, nel 2050 saranno il 25% con una richiesta maggiore di strumenti per combattere il caldo.

Consumi

In tutto questo la preoccupazione primaria è dovuta ai consumi energetici; la grande richiesta di energia elettrica per far funzionare i condizionatori sarà sempre maggiore; da qui la necessità di incrementare l’utilizzo e la diffusione delle energie alternative sostenibili. E di fatto possiamo affermare che i condizionatori sono irrinunciabili ma vanno utilizzati nel pieno rispetto ambientale avvalendosi di fonti di energia meno costose.