Area B, quello che devi sapere prima di entrare a Milano in auto

Nonostante Milano sia la città italiana dove i mezzi di trasporto funzionano meglio, da anni vive l’annoso problema dello smog cittadini. Proprio per questo, infatti, a partire da ottobre 2019 è stata istituita la cosiddetta Area B. O, meglio, possiamo dire che è stata potenziata. Visto che, in realtà, seppur in forma lieve, dal 25 aprile al 30 settembre c’è stato un primo test.

Prima di entrare nel dettaglio, è necessario capire quando è in vigore e quali veicoli non possono più circolare. Il percorso di limitazione delle auto più inquinanti, nel capoluogo lombardo, era già cominciato nel 2018 e ha avuto un’ulteriore sterzata nel 2019. Infatti, non possono più circolare nell’area B le macchine Euro 4 Diesel senza FAP, Euro 3-4 Diesel con FAP di serie e campo V.5>0,0045 g/Km, Euro 4 Diesel con FAP di serie e campo V.5 senza valore ed Euro 0-1-2-3-4 Diesel con FAP after-market installato dopo il 31/12/2018 e classe di massa particolato pari almeno a Euro 4.

Il divieto sarà in vigore dalle 7.30 alle 19.30 dal lunedì al venerdì, esclusi i festivi. Insomma, una bella e forte limitazione. Che, però, pone dei seri interrogativi. Inoltre, quali sono le differenze con l’area C?

Area B, le differenze con la C e le problematiche al riguardo

L’area B ha due differenze sostanziali con l’area C. Vediamo anche le domande più comuni

Se sei un ‘malato’ di auto e non ce la fai a vivere senza, neppure in una città come Milano, una soluzione c’è. Potresti optare anche per il noleggio di auto elettriche così da non avere problemi per la circolazione. Questo perché, essendo una misura volta a diminuire l’inquinamento nella metropoli, non coinvolge le auto elettriche che inquinano poco o niente.

Al di là di questo, vediamo le due sostanziali differenze con l’area C. La prima è che l’area C riguarda il centro storico di Milano, che include 43 varchi con telecamere, di cui 7 che riguardano esclusivamente il trasporto pubblico.

L’area B, invece, è molto più vasta e riguarda ben 128 chilometri quadrati e ha 187 varchi d’accesso. In pratica, non è il centro ma è la zona immediatamente dopo. Tutto il centro abitato, per intenderci.

Un altro aspetto importante è la modalità di ingresso. Per entrare nell’area C si deve pagare 2€ a partire dal 41esimo ingresso visto che i primi 40 sono gratis. Se, invece, hai un veicolo in sosta nelle autorimesse devi pagare 3€ entro la mezzanotte del giorno in cui l’ingresso è effettivamente avvenuto. I non residenti, invece, pagano 5€ ogni ingresso. In ogni caso, però, la lista è davvero lunga e non stiamo qui a raccontartela.

Il succo è che mentre nell’area C per entrare ti basta semplicemente pagare, nell’area B non puoi proprio entrare se non rispetti i requisiti che ha stabilito l’amministrazione comunale. Inoltre, qualora hai una macchina relativamente vecchia ma devi necessariamente usarla e non rientri nella lista sopra menzionata, il comune di Milano ha in serbo degli incentivi per la sostituzione del veicolo.

Inoltre, così come per l’area C, sono state consentite delle deroghe sia per i non residenti che per i residenti. Un altro aspetto interessante è che non saranno concesse deroghe ai veicoli euro 3 a gasolio che trasportano persone le quali vengono utilizzate da medici di Medicina Generale e i Pediatri di Famiglia che esercitano nel Distretto ATS “Milano Città” in occasione delle visite domiciliari, ai lavoratori che per recarsi sul luogo in cui operano devono partire prima delle 7.00 e devono tornare dopo le 21.00 e a tutte quelle persone che hanno l’obbligo di dimora presso una caserma militare che si trovi all’interno della parte di città che rientra nell’area B.

È la prima volta che in Italia si fa un intervento così massiccio di pedonalizzazione per quanto riguarda una città. E tutto questo dimostra come il problema dell’inquinamento sia particolarmente sentito dai cittadini e dagli enti governativi. Nella speranza che, almeno, possano esserci macchine meno inquinanti o che ci sia il boom delle macchine elettriche. Le quali, lo ricordiamo, possono essere fittate tranquillamente, come una qualsiasi vettura che trovi in circolazione a GPL, metano, diesel o benzina.