Il Vinho Verde, il vino portoghese che sta conquistando il mondo!

La vocazione vinicola del paese è grande, con tanti stili di vinificazione diversi, il più interessante dei quali è il Vinho Verde che viene prodotto nella provincia più settentrionale, quella del Minho.

Non bisogna pensare ad un vino verde per l’aggiunta di coloranti quanto a uno molto giovane e pungente. Verde soprattutto perchè considerato ancora acerbo dato che spesso le uve utilizzate in passato non erano sempre del tutto mature.

La nuova generazione di produttori

Vinho Verde in passato era sinonimo di un vino aspro prodotto in maniera massiva in tutta la regione. Inoltre quella del Minho è la regione più umida di tutto il Portogallo e l’abbondanza di acqua fa si che le viti emettano nuove foglie piuttosto che far maturare le uve.

Negli anni però la domanda è scemata e la nuova generazione di produttori ha virato decisamente sulla qualità e su una ricerca di prodotto decisamente più artigianale, come spiega Apewineboxes.com, azienda leader in Italia nella vendita online di vino naturale ed artigianale; questo è merito di una maggiore cura del vigneto, tale da permettere alle viti di raggiungere la piena maturazione al momento della vendemmia e dagli impianti a Pergola Alta, che le proteggono anche dal pericolo dei funghi, a filari orizzontali per favorire l’insolazione.

Nascono così vini più robusti, la gradazione alcolica passa dal non raggiungere solitamente i 10% al raggiungere ora, molto spesso, i 14%.

 

Le Uve utilizzate

Il Vinho Verde è di due tipologie:

  • Rosso, ottenuto da uve Vinhao, autoctona della regione, che da origine a vini molto fruttati e di colore molto intenso
  • Bianco, che si può ottenere da uve Azal, Loureiro, Treixadura, Avesso e Arinto, anch’essi vitigni nativi della zona. Capitolo a parte per l’Alvarinho, la celebrità locale, quello da cui si ottiene il Vinho Verde di maggiore qualità. Viene allevato a Moncao e Melgacao, analogamente a quanto accade sull’altra sponda del Minho, nelle Rias Baixas in Galicia dove prende il nome di Albarino. Anche i vini ottenuti da Loureiro nella zona di Lima, a sud di Moncao e Melgacao, sono piuttosto apprezzati dal mercato.

Questo vino è consepito per essere bevuto fresco, ma i più dotati sono sufficientemente robusti da meritare un affinamento in barrique, tali da renderli più corposi dei dirimpettai spagnoli.

Terroir della Regione del Minho

La produzione è fortemente influenzata da due fattori principali, come la vicinanza all’Oceano Atlantico e l’altitudine. Anche i vitigni sono scelti in funzione di questi, con l’Alvarinho in posizione più alta e predominante.

Come detto questa è una regione tendenzialmente umida con molte precipitazioni, si va infatti dai 1200 mm di Moncao e Melgacao ai 1400 mm dell’area di Lima. Con una differenza basilare.

La zona di Moncao e Melgacao è circondata dalle colline, queste proteggono dalle brezze marine e permettono all’intera area di mantenersi più calda e secca, con nottate fresche. Il clima ideale per il Vinho Verde Bianco.

Lima invece è più adatta al Vinho Verde Rosso, con un clima decisamente più continentale, specie a Basto, Amarante e Paiva.

 

Il Vinho Verde a Rias Baixas

Il nome Rias deriva dalle caratteristiche insenature simili a fiordi che costeggiano un paesaggio fatto di colline a strapiombo sull’Oceano e foreste di Eucalipti.

Questa zona si trova sulla sponda spagnola, quella galiziana, del fiume Minho e come detto qui si produce prettamente l’Albarino, resistente ai funghi ed in grado di dar vita a vini delicati ma vivaci. Non possono certo essere denominati vinho verde, ma le caratteristiche sono le stesse.

La produzione riguarda prettamente il vino bianco, il cui stile è evidentemente molto diverso da quello tipico spagnolo, alla ricerca dell’opulenza piuttosto che della rapida bevibilità.

Si abbina perfettamente ai piatti a base di frutti di mare che sono la specialità incontrastata di tutta la regione.